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venerdì 19 ottobre 2012

Jungla di città

Cari amici,prendo spunto da un film di Adriano Celentano intitolato "Bingo Bongo" ,in cui il protagonista è lo stesso Adriano,nelle vesti di uno strano primate alle prese con le nostre moderne città,in particolare con Milano,per parlarvi di ambiente e difesa della natura.Nel film Celentano esprime le proprie note inclinazioni ambientaliste che,peraltro ,condivido pienamente:le città in cui viviamo sono piene di pericoli per il corpo e per lo spirito,sono vere e proprie jungle selvagge in cui ognuno si comporta un pò come gli pare,dove l'inquinamento è ai massimi livelli e l'aria praticamente irrespirabile.Il grosso errore,guardando un pò indietro nel tempo,è stato quello dell'urbanizzazione selvaggia e senza regole che ha interessato l'Italia (parlo solo del nostro territorio) nel secondo dopoguerra,con l'avvento del boom economico degli anni Sessanta:sempre più persone si sono trasferite dalle campagne alle città che,con la cementificazione insana,si sono ampliate a danno del verde e della natura.Per risolvere il problema dell'inquinamento,secondo me,può giocare un ruolo fondamentale l'avvento delle auto elettriche,poco rumorose e ad impatto ambientale quasi nullo.Se si potesse realizzare daccapo una città,io sceglierei una maglia stradale quadrata,con cardi e decumani;in ogni isolato,abbastanza esteso,porrei singole villette o,addirittura,piccole case di campagna,con l'orticello annesso,in modo da creare quel giusto rapporto tra cemento e verde.Sicuramente prevederei amplissime zone verdi,creando dei veri e propri polmoni dislocati in varie zone e non concentrati,come è ad esempio Central Park a New York.Battiamoci dunque per un mondo più attento alle esigenze ambientali e diamo grande spinta alla green economy,cioè ad una scelta di impiego delle risorse che tenga conto anche della sostenibilità ambientale e delle future generazioni.


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