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martedì 26 febbraio 2013
Dimesso un papa se ne fa un altro
Cari fratelli e sorelle,è di questi giorni di febbraio l'annuncio clamoroso delle dimissioni di Papa Benedetto XVI che scatteranno alle ore 20.00 del 28 febbraio 2013.Queste dimissioni hanno un precedente illustre e molto antico,quello di Pietro da Morrone,il Celestino V,colui che ,secondo Dante,-Fece per viltade il gran rifiuto.Il gran rifiuto di Pietro da Morrone,il Papa-eremita con una grande vocazione all'ascesi,fu probabilmente dovuto a pressioni sulla sua persona che,evidentemente,divennero insostenibili;le dimissioni di Papa Benedetto hanno un sapore diverso:sembra molto verosimile che il Papa abbia scelto di dimettersi in piena libertà,lontano da ingerenze di qualsiasi tipo;la motivazione fornita dal Papa riguarda il peso dell'età che influisce nell'esercizio del suo mandato.In un mondo che si evolve sempre più velocemente,con l'avvento dei social network e dell'era digitale,l'anziano Papa sembra non poter più tener testa a questi mutamenti:la scelta del Papa,molto meditata,sembra una scelta saggia agli occhi dei fedeli.Rispetto a Giovanni Paolo II,Benedetto XVI ha compiuto una scelta diversa,quella cioè di passare il testimone ad altri nell'esercizio del ministero petrino,ad un uomo più giovane ed in forze.Il futuro di Ratzinger?Sarà tutto dedicato alla preghiera ed alla meditazione;Ratzinger resterà nel Vaticano ed abiterà in un ex convento di suore di clausura.A marzo dovremmo avere l'elezione del nuovo Pontefice:non vediamo l'ora di gridare -Habemus Papam.
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