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sabato 5 ottobre 2013

Centro di gravità...permanente

Cari fratelli e sorelle,voglio oggi parlarvi della necessità umana di avere un punto di riferimento nella vita.Ci possono essere tanti e differenti punti di riferimento:può essere una persona,magari il proprio partner,un genitore,un amico,un conoscente,un sacerdote,uno psicologo,il proprio barbiere;oppure può essere un luogo,un edificio,uno spazio aperto,una piazza,un bar;oppure può essere un animale,il proprio cane od il proprio gatto;ma può essere anche un libro,per esempio la Sacra Bibbia,il Vangelo,la Parola del Signore.Nel corso del tempo,nel cammino della vita,ho capito che il mio centro di gravità permanente deve essere il Vangelo;come è scritto appunto nel Vangelo :"I cieli e la terra passeranno,ma le mie parole non passeranno mai".Ecco che ciò che dice Gesù si trasforma in cibo irrinunciabile per noi esseri umani.Chi meglio di Dio sa come siamo fatti e come dobbiamo comportarci per vivere nella pace?Lasciatevi cullare anzi,lasciamoci cullare dalle sante parole del Vangelo,prendiamo su di noi il leggero peso del Vangelo,lasciamoci trasformare dalla sapienza infinita di Gesù,Nostro Salvatore.A causa della nostra fragilità non sempre ci comportiamo come Dio vorrebbe,l'importante è capire i nostri errori e cercare sempre di ritornare,come il figliol prodigo,tra le braccia del più tenero tra i padri,il Nostro Dio.Amen.

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